Nota ANSFISA Prot.n°0052426.15-07-2024 – Misure per il conseguimento degli obiettivi comuni di sicurezza e aree di miglioramento in materia di sicurezza ferroviaria – anno 2025
Con la nota in oggetto di emanazione annuale ANSFISA, in applicazione della legislazione e normativa di merito (richiamata nelle premesse), rappresenta agli Operatori Ferroviari gli obiettivi e le aree di criticità in materia di sicurezza ferroviaria da prendere a riferimento per l’adozione dei provvedimenti necessari e la stesura dei Piani annuali della sicurezza.
Viene sottolineata la necessità di attuare le azioni richieste e comunicare il completamento dei progetti e delle attività quali la necessità di una celere attuazione di quanto richiesto nella nota ANSFISA 0042517 del 17/7/2023 (Misure per il conseguimento degli obiettivi comuni di sicurezza e aree di miglioramento in materia di sicurezza ferroviaria anno 2024) e nelle note ad essa allegate, anche per tutti i soggetti che hanno conseguito il primo titolo autorizzatorio a partire dal 2023;
la necessità di verificare e comunicare il completamento dei progetti e delle attività inerenti alle misure di sicurezza e alle aree di miglioramento secondo quanto riportato nella nota di cui sopra;
la necessità di adottare misure per la mitigazione del rischio di indebita presenza di persone non autorizzate in linea e negli impianti ferroviari e interventi di contenimento degli indebiti attraversamenti della sede ferroviaria da parte dei pedoni, implementando misure di sicurezza preventive adeguate alle criticità specifiche delle zone esposte al fenomeno (Rif. nota ANSFISA 66856 del 03/11/2023);
l’obbligo di eliminare contesti anche tecnologici non conformi a schemi di principio o a specifiche non riconosciute dagli standard di riferimento (a mero titolo di esempio, si citano i circuiti di binario con giunto isolato posizionato “in traversa” (Rif. nota ANSFISA 031972 del 01/06/2023).
Inoltre, si indicano ulteriori esigenze e aree di miglioramento, come:
la soppressione e protezione dei passaggi a livello;
formazione, mantenimento e verifica delle competenze del personale operativo e del personale di coordinamento in relazione alle mansioni di sicurezza previste nell’ambito dei propri Sistemi di Gestione della Sicurezza;
la gestione dei contraenti, partner e fornitori, con particolare riferimento alle verifiche sul possesso della qualificazione del personale richiesta per lo svolgimento delle attività di sicurezza affidate a tali parti terze;
l’integrazione dei fattori umani ed organizzativi nell’ambito dei propri Sistemi di Gestione della Sicurezza, facendo ricorso a specialisti del settore, al fine di selezionare e applicare metodi adeguati, per le attività connesse alla sicurezza, svolte sia direttamente dall’organizzazione, che affidate a contraenti, partner e fornitori;
la verifica della corretta applicazione di norme e procedure riguardanti la sicurezza della circolazione ferroviaria in presenza di cantieri di lavoro;
la verifica della corretta attuazione delle attività di manovra.
Per le suddette questioni ANSFISA:
raccomanda una pianificazione accurata dei progetti e attività, definendo tempi di realizzazione, obiettivi e indicatori per il monitoraggio; in caso di modifiche delle condizioni iniziali o delle tempistiche, si richiede una rivalutazione dei rischi e l’identificazione di eventuali misure mitigative;
sottolinea che i progetti e le azioni nel Piano Annuale della Sicurezza non possono essere considerati misure utili senza essere implementati nel Sistema di Gestione della Sicurezza.