Con il libro di Silvio Gallio, Milano Porta Tosa (Edizioni Artestampa), TRAINing srl inaugura il percorso di sostegno alla diffusione della cultura ferroviaria e, in questo caso, della memoria storica. TRAINing srl ringrazia l’autore Gallio, saggista, articolista, divulgatore di storia ferroviaria e il coordinatore editoriale delle Edizioni Artestampa, Carlo Bonacini, per aver dato vita ad una pubblicazione di cui si sentiva la mancanza e che già in tanti hanno apprezzato.

Presentazione

Un testo che mette sotto osservazione la nascita, lo sviluppo, l’attività e la chiusura di una stazione ferroviaria di enorme importanza nel breve periodo della sua attività e che oggi è totalmente scomparsa dalla scena ferroviaria. Tanto che molti, moltissimi fra coloro che abitano dov’essa sorgeva, nemmeno sanno che dove oggi case e strade e parchi permettono la vita degli umani, un tempo vedevano partire e arrivare treni internazionali, merci varie, locomotive sbuffanti, ferrovieri operosi.

Milano Porta Tosa fu la seconda stazione attivata a Milano. Immaginata come terminal della linea che proveniva da Venezia fu costruita fra mille polemiche, attivata per ventidue lunghi anni solo per unire Treviglio con la sua capitale.

Solo dopo tutto quel tempo vide finalmente arrivare i treni dalla laguna. E soffrì le “Cinque Giornate”, festeggiò il transito degli eserciti di Napoleone III e Vittorio Emanuele II, soccorse i feriti di Solferino. E vide arrivare anche i treni da Bologna e da Ancona. E poi da Genova iniziando a creare il nodo internazionale di Milano.

Appena in tempo per dover smettere i suoi lavori, venire chiusa e sostituita da una sorella più vasta che, all’inizio della sua storia, nemmeno si prevedeva: Mi-lano Centrale, la “vecchia” stazione, aperta nel 1864 e sostituita da quella nuova nel 1931.

Una storia che nasce nel 1835, nei primi sogni di Wagner e Varè, un commerciante e un ingegnere veneziani, e termina trent’anni dopo con l’affermarsi della sorella, figlia di grandi finanzieri internazionali che supportavano la Seconda Rivoluzione Industriale.

Pochi, questi anni, se pensiamo a quante stazioni italiane ormai si avvicinano ai due secoli di vita, spesso senza nemmeno aver subito grandi ristrutturazioni. Porta Tosa visse giorni brevi ma intensi e scomparve del tutto; sulle sue ceneri sono sorte leggende, illazioni, storie. Che però non sono Storia.

Un libro di cui si sentiva la mancanza, ragione per cui TRAINing ha colto con grande entusiasmo l’opportunità di sostenerne la pubblicazione.

Piacerà.

“Giuseppe Alfonso Cassino

Presidente TRAINing S.r.l.”

 

Buona lettura!

Stazione-MIlano-Porta-Tosa

Copertina del libro Milano Porta Tosa

L’autore  Silvio Gallo, saggista, articolista, divulgatore di storia ferroviaria italiana parla dell’opera in questi brevi filmati:

You Tube:  Milano Porta Tosa – Presentazione dell’autore  Silvio Gallio

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